Un figura incappucciata passa per i tetti di alcune strutture, coperto da un vestito nero con pezzi blu scuro, manica sinistra fino al polso, il braccio destro è scoperto lasciando vedere il metallo di cui è composto che brilla con i pochi riflessi della luce lunare che filtra attraverso le nuvole. Pantaloni grigi spento e i piedi che mostrano gli stessi riflessi del braccio. Sulla schiena una cinghia di pelle e una grossa arma attaccata ad essa. Il viso non si vede nascosto dal'ombra del cappuccio mostrando solamente un pezzo grigio che è esposto alla luce.
Scende senza problemi con un salto e atterrando senza farsi un graffio, in una strada vicina a un negozio, gli interessava quella zona in particolare, secondo alcuni il criminale che cercava si trovava non molto lontano da quella zona, per questo voleva cercare informazioni più accurate per sapere dove si nascondeva quella immondizia.
Passa per la strada, si guarda intorno per vedere eventuali passanti. Eccone uno. Un uomo di mezza età forse poteva chiedere a lui.
Si avvicina parandosi davanti a l'uomo che lo guarda stranito per chi gli si è messo davanti. Jeptha alza il volto coperto da una, ora visibile all'uomo, maschera di metallo con un particolare congegno sopra a dei fori per il naso. Con la mano sinistra va a prendere un manifesto che avevo messo in una delle tasche dei pantaloni e aprendolo mostrandolo all'uomo e indicandolo con l'indice metallico della mano destra < Lo hai visto? E' passato di qui? > la voce è profonda, seria, e quasi da incutere timore. Il manifesto mostra una foto di un omaccione dai capelli neri e gli occhi castani e dai lineamenti squadrati, sotto i soldi della taglia, il suo nome " Lama Solomon " e infine in basso scritto con un inchiostro rosso " Vivo o morto"...