[01/05/2016] Pressi della costa ioniana

Un raggio di sole filtrò tra il folto fogliame dell'albero, giungendo al ramo su cui Judal si era coricato. Il ragazzo aveva assunto una posizione parecchio rilassata: schiena contro il tronco, il braccio sinistro sul grembo, mentre il destro a peso morto veniva accarezzato dal dolce vento del luogo. Infastiditò dal flebile bagliore si sgranò prima gli occhi ed iniziò a ricordare dove si trovava, era arrivato a Ionia.
Si mise in piedi, per poi balzare giù dall'albero che lo aveva ospitato per la notte ed iniziò a camminare nei dintorni, giusto per esplorare un po' la zona. Da quando è giunto in zona è come se il mana dentro di lui sia iniziato a scorrere in modo più fluido, libero, anche il Rukh chiaro, sembra più rigoglioso del solito. < Sarà una caratteristica del luogo. Magari la presenza di creature magiche o comunque fatate. > Pensò Judal fra sé e sé ricordando ciò che aveva imparato dai suoi istruttori da giovane.
Dopo qualche minuto trovò di fronte a sé una fonte, un laghetto che utilizzò per lavarsi e per dissetarsi e notò con piacere che era particolarmente dolce, fin da giovane infatti ha sempre adorato i cibi dolci, con i quali si abbuffava quando era giù di morale.
La piazzetta era scoperta, bene illuminata, il sole di fatto era già alta ne cielo, così pensando di essere in ritardo si alzò e decise di riavvicinarsi alla costa. [Exit]